UNO SGUARDO AL PASSATO

RITROVO H.8  BUONVICINO PIAZZA 17 SETTEMBRE –  PARTENZA H. 8,30-ARRIVO A SERAPODOLO  SERRA COMAROSO  H. 10,30 LUNGO IL PERCORSO OSSERVAZIONE DI SITI E OPIFICI DI INTERESSE STORICO PAESAGGISTICO E NATURALISTICO. PAUSA COLAZIONE H. 13. SI riprende il cammino per il santuario MADONNA DELLA NEVE su sentiero in costante pendenza con guadagno di quota di m. 326, lungo km. 2,800. Arrivo previsto h. 16, accoglienza con degustazione di prodotti tipici. Ritorno al punto di partenza con percorso di ca. km.3 su strada su strada asfaltata in discesa.
Chi intendesse pernottare a Buonvicino può, previa prenotazione, utilizzare a sue spese B&B siti nel centro storico quali: Borgo dei Greci o Antica locanda San Ciriaco.
Sono disponibili, sempre previa prenotazione ai numeri indicati più sotto, 30 posti letto nel rifugio Madonna della Neve. Chi intendesse utilizzare tale possibilità, a mezzo di semplice offerta, dovrà essere provvisto di sacco a pelo.

Poco prima della partenza
Foto di gruppo in attesa di riprendere il cammino per Santuario Madonna della Neve

Caratteristiche del sentiero UCS 614
Il fondo del sentiero si presenta generalmente a strati naturali e solo in qualche tratto con piani a struttura anche fortemente ghiaiosa. E’ presente segnaletica orizzontale e verticale CAI. Presenza di sorgenti e d’acqua, come quella del Cisso e del Ceraso. Interessanti alcuni punti panoramici, come quello sito presso Piano di Monteverte.
Non sono presenti rifugi o ripari attrezzati.

Difficoltà E – Dislivello 326 m. Tempo di percorrenza senza soste, ore 6 – TRATTE

Centro storico Buonvicino-Serapodolokm 4,551
Giro della Vallekm 1,700
Serapodolo-Madonna della Nevekm 3,300
Madonna della Neve-centro storicokm 2,290
IL PERCORSO(in rosso): DA BUONVICINO A SERAPODOLO A CARCARA SERRA COMAROSO A MADONNA DELLA NEVE

SCHEDA RETE NATURA 2000

AREA PROTETTA: SERRAPODOLO tipo SIC – longitudine 15 55’13” – latitudine 39 40’ 30” – superficie ha 1284,93 – altitudine s.l.m max 1758/min 625

Ampia area naturale del versante tirrenico calabrese delimitata a sud dal monte La Caccia è a sud-est dal gruppo della Montea. In quest’area affiorano rocce calcaree e dolomie grigio scure con lenti di selce di età giurassica. Il resto dell’area che comprende il versante nord- orientale di Monte Frattina , la zona di monte Petricelle e l’area di SERRAPODOLO e Serra Comaroso è caratterizzato da in prevalenza da dolomie e calcari dolomitici più o meno ricristallizzati. Queste rocce generalmente ben stratificate, sono localmente fratturate. Le rocce affioranti nell’intera zona presentano una moderata resistenza all’erosione ed una elevata permeabilità. La morfologia è quella tipica di rocce calcare con pareti a scarpata ripida e con forme di ambiente carsico per fenomeni di dissoluzione chimica che genera cavità sia superficiali che profonde. La vegetazione è caratterizzata da fitti boschi dí faggio in parte misto ad abete bianco e vegetazione ripariate di salici e pioppi. Il sito appartiene alla regione bioclimatica mediterranea e nella fascia mesomediterranea a regime oceanico stagionale.  Alle quite più elevate( dai 1000 m. in su) il è invece caratterizzato da un bioclima di tipo temperato super mediterraneo.

FAUNA Bombina pachipus ( Bonaparte 1838), Salamandrina tergiditata(Lecepede 1788), Canis Lupus Linnaeus 1758; Rana dalmatina, Raba italica Dubois, Salamandra salamandra, tribunale italicus, Caoreolus capreolus italicys Festa, Acer Lobelii Ten.

IMPATTI E ATTIVITÀ: Caccia illegale, esbosco e pascolo

STATO DI PROTEZIONE: Parco Nazionale 100%

SIGNIFICATIVITÀ: Sito favorevole alla presenza del Lupo nell catena costiera per la sua struttura e isolamento

PROBLEMATICHE: Alto grado di vulnerabilità a causa di incendi e tagli.